Con l’aiuto di molti, al dormitorio invernale di Como
presso l’oratorio di San Rocco e in Via Borgo Vico,
abbiamo offerto accoglienza a 160 persone che non hanno più una casa.
Con l’aiuto di molti, al dormitorio invernale di Como
presso l’oratorio di San Rocco e in Via Borgo Vico,
abbiamo offerto accoglienza a 160 persone che non hanno più una casa.
Il dormitorio invernale per le persone senza dimora
quest’anno può contare su due strutture di accoglienza:
Una presso la Parrocchia di S.Rocco, in uno spazio reso disponibile
nell’oratorio di Via Regina Teodolinda 61; gestito dalla Fondazione Caritas
Solidarietà e Servizio, può accogliere fino a 25 persone.
L’altra presso l’edificio di Via Borgovico 171 (ex caserma dei Carabinieri),
di proprietà della Provincia di Como e dato in comodato al Comune di Como;
gestito dalla Fondazione Somaschi, può accogliere fino a 35 persone.
Inaugurati a fine novembre, i due dormitori ospitano 55 persone senza dimora
che possono trascorrere la notte in un letto vero, farsi una doccia calda,
scambiare due chiacchiere bevendo un thè, consumare la prima colazione
al riparo dalle intemperie: tutto questo grazie all’aiuto di molti cittadini – sia con
donazioni che con servizio volontariato – e dei 24 enti che collaborano al progetto.
Attivo dal 2010, il progetto Emergenza Freddo è frutto della
collaborazione di tanti enti, associazioni, gruppi informali e
singoli cittadini che sentono di poter offrire il loro contributo personale (*).
Moltissimi sono i volontari che rendono possibile il servizio con la loro
partecipazione attiva: dall’accoglienza degli ospiti a partire dalle 19.30,
al pernottamento in struttura, alla distribuzione della colazione al mattino.
Quest’anno, più che mai, è necessaria la loro collaborazione:
da qui l’appello che viene rivolto a tutta la cittadinanza.
Grazie ai volontari, ai contributi della Fondazione Caritas,
della Fondazione Somaschi, del Comune e della Provincia di Como,
i costi per la gestione dei due centri sono più sostenibili ma restano elevati.
VOLONTARIATO IN PIENA SICUREZZA
I volontari sono affiancati dagli operatori fissi in struttura,
che rappresentano un riferimento costante e rassicurante per tutti;
particolare attenzione viene riservata alle misure di sicurezza
per la prevenzione di contagi: tutti coloro che partecipano sono
dotati dei necessari dispositivi di sicurezza previsti nel protocollo.
(*) Partecipano al progetto:
Acli, ANA-Protezione Civile, Associazione Incroci, Associazione Bambini in Romania,
Associazione genitori Villaguardia, Comune di Como, Comunità di famiglie alle Querce di Mamre,
Croce Rossa Italiana, CSLS, Fondazione Caritas Onlus, Fondazione Somaschi Onlus,
gruppo “Charly”, Gruppo “Legami”, Lions Club Como Lariano, Ordine Francescano Secolare,
Protezione Civile di Como, Protezione Civile Colline Comasche, Protezione Civile di Locate Varesino,
Protezione civile di Cantù, Protezione Civile Prealpi, Protezione Civile Solidarietà,
Protezione Civile di Olgiate Comasco, Provincia di Como, Scout Agesci,
altri enti del Coordinamento servizi per la grave marginalità
e tanti singoli cittadini e cittadine comaschi.
La campagna di comunicazione è realizzata da Feelo (www.cucitoconfeelo.com),
l’agenzia generata da Legami – gruppo di giovani che a Como crea esperienze di incontro
tra la grave marginalità e il mondo giovanile – con l’obiettivo di sviluppare progetti di comunicazione “per le persone”.