DON ROBERTO MALGESINI

15 settembre 2023

Schiacci sull’acceleratore della tua inconfondibile “panda”.
E, per una volta, non per correre da qualcuno o arrivare in fretta là dove il tuo prezioso servizio è atteso, ma per il puro piacere di una gara giocosa… chissà cosa hai detto ai poliziotti che quella sera hanno fermato la tua corsa di prete!

Perchè, don Roberto, tu sei anche questo: leggerezza, allegria, fantasia, scherzo, sottile ironia sempre rispettosa degli altri, e poi quella capacità non comune di entrarti dentro.
Tu sei il silenzio dal rumore assordante e travolgente.
Lo sguardo mite al posto della voce, le mani accoglienti al posto della voce. Mani che parlano, senza clamore aiutano e confortano con un tocco leggero, con una brioche, con una medicina, una  iniezione (si, perchè hai sempre curato anche le ferite fisiche delle persone), oppure semplicemente con un fiore.
Anche ora che la risonanza mediatica si è affievolita i “tuoi volontari” e quelli che ti hanno conosciuto non ti dimenticano.
Non dimenticano tutto quello che hai fatto per i nostri ospiti e le poche e discrete parole con cui ci hai personalmente consolato nei momenti più difficili e tristi.
Non possiamo scordare le tua predica al funerale di A., le tue parole quando altri ospiti sono mancati: pensieri così profondi di chi conosce, ama l’altro e lo accetta con tutte le sue debolezze e le sue bellezze interiori.

Manchi ogni giorno, tanto!

Don Roberto sempre nel cuore.

I volontari di Incroci, a nome anche di tutti gli operatori e i volontari degli enti di Vicini di Strada

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15 settembre 2022

Due anni di assenza. Due anni di presenza nei pensieri e nei cuori dei tanti volontari, dei tanti “invisibili”, di chi ha incrociato la tua strada.

Due anni di presenza, lì dove sei sempre stato. Vicino agli altri: in carcere, in mensa, sulla strada, a San Rocco, nella tua “panda” grigia, in ospedale, in chiesa, nelle case, nella tua casa.
Vicino con il tuo garbo, con il tuo esserci sempre. In silenzio, con le parole, con lo sguardo, con un tocco discreto, con un fiore.

Se il chicco di grano caduto in terra non muore rimane solo.  Altrimenti dà frutto.

Don Roberto, ci hai mostrato la via, senza troppe parole ma con le opere.
Noi cerchiamo di seguire, quel che hai fatto in vita, certi che fioriranno dal suo esempio energie sempre nuove e speranze di vita migliore per tutti.

«Stasera non c’è don Roberto?», poi la tua figura esile compare, il tuo immancabile sorriso compare.

«Don, finalmente sei arrivato, tutti ti cercano! Prendi tu il vassoio di …?  Ti siedi con …? Parla con lei, così la tranquillizzi…
Devi fare l’iniezione a… Vuoi dei rosari per le “tue ragazze”?!? Oggi hai accompagnato … in ospedale?».
«Sì, la mia mamma sta bene; io sto bene. Grazie… Che spettacolo le montagne della tua Valtellina».

Il tuo ricordo non si attenua. Manchi, ancora, tanto.
Stasera don Roberto, il Don, non c’è.

Don Roberto sempre nel cuore.

I volontari di Incroci, a nome anche di tutti gli operatori e i volontari degli enti di Vicini di Strada

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IN RICORDO DI DON ROBERTO

La vita preziosa di Don Roberto Malgesini ci è stata tolta da un gesto sciagurato in una mattina di settembre 2020,
una mattina come tante, come tutte le mattine di Don Roberto che si apprestava ad accogliere le persone senza dimora per la colazione.
A lui va il pensiero colmo di gratitudine e rimpianto di tutti coloro che partecipano alla rete Vicini di strada.
Ne diamo testimonianza in questa pagina con le parole di alcune delle tante persone, operatori e volontari,
che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.

Il nostro pensiero, attraversato da un grande dolore, va al nostro migliore “Vicino di strada”, anzitutto un amico per tanti di noi.
Proseguiamo il nostro percorso insieme, ancora più convinti, seppur tanto provati,
del valore del nostro agire per le persone con cui don Roberto ha condiviso anni della sua vita,
con quel suo “esserci” prima di tutto, unico e di rara bellezza.

A questa convinzione ci unisce la speranza, che dovremo sostenere ed animare, di una svolta della città,
nelle sue diverse componenti, perché finalmente, scevra da sterili e strumentali dibattiti e polemiche,
possa affrontare con inedita convinzione le proprie paure, i propri pregiudizi, le proprie difficoltà di azione e di visione,
e agire congiuntamente e concretamente per migliorare le condizioni di vita delle persone senza dimora.

I nostri pensieri